Dom. Ott 6th, 2024

Cari lettori, bentrovati!

Quando ricordo, sono ancora assalita dalla nausea. Eppure, ero piccola, quando mia madre ogni santo giorno si appostava nei luoghi della casa più disparati con una scatoletta verde scuro, mi pare avesse anche qualche riga nera, dalla quale estraeva una bottiglietta di vetro marroncino il cui contenuto veniva versato in un cucchiaio e, nonostante il fragoroso recalcitrare, mi veniva ostinatamente propinato. Un sapore nauseabondo e disgustoso mi restava in bocca per molte ore, ma lo zio pediatra aveva stabilito che dovessi assumere quella nefandezza una volta al giorno e non c’erano rimostranze che tenessero.

Era l’olio di fegato di merluzzo.

Non ho voluto mangiare merluzzo per anni, una volta cresciuta, credo come forma di contestazione e non è che neppure oggi ne sia una fan. Al solito, sto prendendo l’argomento un po’ da distante, il nesso però, lo capirete strada facendo.

Partirò dalla pelle: organo più esteso di tutto l’organismo, presenta tre strati: 

  • Epidermide
  • Derma
  • Ipoderma o strato adiposo o strato sottocutaneo

 ed ognuno di essi svolge mansioni specifiche.

E’ nella pelle che, a partire da un grasso simile al colesterolo, il 7-deidrocolesterolo, viene prodotta per effetto dell’esposizione ai raggi UVB, al sole giusto per essere chiari, una vitamina fondamentale: la D.

La vitamina D, ricordalo sempre, è un po’ come Superman: ha bisogno del sole per attivare i suoi superpoteri quindi, la prossima volta che ti senti in colpa per esserti presa una pausa al sole, ricorda: stai solo caricando i tuoi superpoteri!

Quali sono?

  1. Forza Ossea e Dentale: Ricordi Popeye con gli spinaci? Beh, la Vitamina D è il Popeye delle vitamine per le ossa. Aiuta il corpo ad assorbire il calcio, essenziale per avere ossa e denti forti. Senza di lei, il calcio sarebbe come un turista senza mappa: completamente perso.
  2. Sistema Immunitario da Supereroe: La Vitamina D è il tuo scudo invisibile contro i malanni stagionali. Rafforza il sistema immunitario, aiutandoti a combattere raffreddori, influenza e altre infezioni. Chi ha bisogno di una tuta spaziale quando hai la Vitamina D?
  3. Umore Solare: Ti senti giù? Esci al sole! La Vitamina D stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. È come avere un raggio di sole interno che illumina anche le giornate più buie.
  4. Salute Cardiaca da Olimpionico: La Vitamina D aiuta a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. È come avere un personal trainer interno che si prende cura del tuo cuore.
  5. Prevenzione del Cancro: Alcuni studi suggeriscono che la Vitamina D può aiutare a ridurre il rischio di certi tipi di cancro. Non è il mago Forrest, ma è sicuramente un alleato prezioso nella tua squadra di bodyguard della salute.

La Vitamina D si trova in due forme principali:

  • Vitamina D2 (ergocalciferolo): Si trova nei funghi ed in alcuni vegetali. Buona ma non eccezionale.
  • Vitamina D3 (colecalciferolo): La forma che il corpo produce grazie al sole. La crème de la crème delle vitamine!

Naturalmente, è anche necessario un normale apporto alimentare che favorisca la concentrazione nel sangue, e quindi nei tessuti, dei due fondamentali elementi che compongono la vitamina e cioè il calcio ed il fosforo.

Il calcio ha una funzione basilare nel nostro organismo, aiuta cioè l’accrescimento e guida lo sviluppo dello scheletro, provvedendo pure alla graduale sostituzione dell’osso vecchio con quello nuovo.

Capitale è la presenza della vitamina D nelle fasi della crescita, come lo è nell’età matura, quando per effetto della carenza ormonale, le ossa tendono a diventare più spugnose anche per la difficoltà dell’organismo di sintetizzare la vitamina D.

Questa protagonista della nostra salute non è presente nell’organismo solo per l’azione del sole però: pensiamo agli esquimesi, dovrebbero essere tutti affetti da rachitismo, patologia dovuta proprio alla carenza di vitamina D, viceversa la natura ancora una volta ci viene in aiuto, quei popoli infatti si nutrono molto di pesce e proprio nel fegato di quei pesci (merluzzo, salmone, sgombro, aringhe) c’è la più grande concentrazione di vitamina D presente in natura.

Ecco perché da bambini ci veniva somministrato l’olio di fegato di merluzzo nonostante le scomposte rimostranze, per la sua alta percentuale di vitamina D.

Ricapitolando, la vitamina D nel nostro corpo arriva per due tipi di sintesi, cutanea ed alimentare. Ma quanta esposizione? Ed in inverno? In inverno si parla di almeno 20 minuti, mostrando ai raggi diretti del sole viso e polsi, ma alcuni fattori lavorano contro, tipo l’inquinamento. Allora fondamentale risulta  la dieta, con un giusto apporto di nutrienti che ne permettano la sintesi.

Gli alimenti migliori?

Cominciamo con il dire che si trova poco nel mondo vegetale, a parte i funghi, ed in forma di D2 meno attiva. Quindi bisogna rovistare nel regno animale: a parte i pesci cui abbiamo già accennato, tuorlo dell’uovo, latte di mucca e derivati.

La carenza di questa vitamina è rara, ed è comunque dosabile, ma se siete in periodi particolari della vostra vita, tipo menopausa, non esitate a confrontarvi con il vostro medico. Una piccola integrazone può portare ad un sorprendente risultato.

Le controindicazioni della vitamina D sono legate più al raggiungere i livelli ottimali che all’assunzione, perché l’esposizione al sole come sapete ha i suoi accorgimenti e l’alimentazione a base di latte, latticini e tuorli, pure. Soprattutto per chi ha il colesterolo alto. Quindi niente decisioni autogestite improvvisate e fantasiose, mi raccomando, ma chiacchierate con chi può davvero aiutarvi: medici e farmacisti.

A presto!

By Boomer1

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