Cari lettori e followers, bentrovati!
Il nostro corpo è una macchina meravigliosa, in grado di eliminare autonomamente le scorie prodotte vuoi dal metabolismo, vuoi da agenti esterni. Tuttavia, stili di vita scorretti e un ambiente inquinato possono sovraccaricare i sistemi di detossicazione, portando all’accumulo di scorie nell’organismo.
La maggior parte delle intossicazioni del nostro organismo è dose-correlata, nel senso che il suo livello è determinato dalla concentrazione di inquinanti nel tempo. L’intossicazione può essere di vari tipi: alimentare, farmacologica, da nicotina o da metalli pesanti e certo, ne dimentico alcuni.
Diversi fattori possono contribuire all’accumulo di scorie:
- Alimentazione scorretta: ricca di cibi industriali, zuccheri raffinati e grassi saturi.
- Stress cronico: aumenta la produzione di cortisolo, un ormone che inibisce la funzione del sistema immunitario e rallenta il metabolismo.
- Mancanza di attività fisica: la sedentarietà riduce la circolazione sanguigna e linfatica, ostacolando l’eliminazione delle tossine.
- Fumo: la combustione del tabacco rilascia nell’organismo migliaia di sostanze chimiche nocive.
- Esposizione a inquinanti: smog, metalli pesanti e pesticidi presenti nell’aria, nell’acqua e nel cibo.
l corpo non dispone di un unico segnale per indicare l’accumulo di scorie. Tuttavia, alcuni sintomi generici possono includere:
- Stanchezza cronica: affaticamento persistente anche dopo un sonno ristoratore.
- Mal di testa: frequenti e senza una causa precisa.
- Problemi digestivi: gonfiore addominale, stitichezza o diarrea.
- Dolori muscolari e articolari: causati da infiammazione cronica.
- Difficoltà di concentrazione: annebbiamento mentale e scarsa memoria.
- Allergie e intolleranze alimentari: il sistema immunitario indebolito reagisce in modo eccessivo a sostanze normalmente tollerate (vedi post sulle allergie)
- Dermatiti: eczema, psoriasi e acne possono essere causate dall’accumulo di tossine nella pelle.
A questo punto è intuitiva l’importanza della prevenzione, nei confronti di questo malessere.
Come prevenire quindi l’accumulo di scorie?
Adottando sane ABITUDINI SALUTARI, quali:
- Alimentazione sana: prediligere cibi freschi e integrali, ricchi di frutta, verdura e fibre. Limitare il consumo di cibi industriali, zuccheri raffinati e grassi saturi.
- Attività fisica regolare: almeno 30 minuti di esercizio moderato al giorno per favorire la circolazione e l’eliminazione delle tossine.
- Gestione dello stress: praticare tecniche di rilassamento come yoga o meditazione per ridurre i livelli di cortisolo.
- Idratazione: bere molta acqua durante il giorno per aiutare il corpo a espellere le tossine.
- Sonno ristoratore: dormire almeno 7-8 ore a notte per consentire al corpo di rigenerarsi.
- Limitare l’esposizione a tossine: evitare fumo, ridurre l’uso di prodotti chimici domestici e scegliere cibi biologici quando possibile.
Detto ciò, può comunque capitare un periodo di sovraffaticamento, la vita stessa che conduciamo oggi purtroppo predispone a qualche sovraccarico di scorie, alimentari e/o emotive, può essere utile allora seguire un periodo detox, adottare cioè un regime alimentare temporaneo ricco di frutta, verdura, fibre e acqua, che aiuta a stimolare i fegato e i reni, magari aggiungendo qualche integratore naturale.
Questo dopo aver valutato l’opzione con il medico curante, unico che dovete coinvolgere perché conosce la vostra situazione sanitaria generale.
A proposito di integratori, un rimedio cardine per la depurazione è la Fumaria, Fumaria officinalis, Famiglia delle Papaveracee, di cui si usano le parti aeree per preparare infusi o soluzioni idroalcoliche.
Deve il suo nome all’odore di fumo che emana, se si strapazzano un po’ le foglie; usata fin dall’antichità per le sue virtù depurative, toniche, circolatorie e calmanti, oggi, con la ricerca, viene confermata per l’azione epatica anfocoleretica, tanto per essere più chiari, regola il flusso biliare a seconda delle necessità, cioè lo aumenta o abbassa, depurativa ed ipotensiva.
L’acido fumarico contenuto nella pianta, inoltre, le da indicazioni per numerose affezioni dermatologiche tra cui la psoriasi.
La posologia per l’infuso è da 3 a 5 g in 150 ml di acqua bollente in infusone per 20 minuti, 2-3 volte al dì, oppure 20-30 gtt di soluzione idroalcolica 2-3 volte al dì.
Se ne consigliano comunque cicli di assunzione brevi, 10/15 giorni, perché solo così si sviluppa l’azione tonificante. A presto!