Boomers Attivi e graditi ospiti bentrovati!
Piaccia o no, alla scrivente ad esempio no, le giornate si stanno accorciando e tra un po’ le temperature cominceranno a farsi frizzantine; argomento sanitario del giorno saranno influenze, raffreddori, tosse e tutti gli altri correlati invernali.
Ma come mai ci ammaliamo avendo innato un apparato di difesa come il sistema immunitario?
Vediamo di capire a grandi linee cos’è e come funziona, il delicato sistema immunitario.
Nel nostro sangue sono presenti i globuli bianchi o leucociti, i quali girano per il nostro corpo con il circolo ematico alla ricerca, tra l’altro, di nemici, detti antigeni. Una volta individuati, li catturano e li passano ai linfociti T, o cellule killer. Lo dice il nome, sono gli addetti alla soppressione del nemico.
Alcuni leucociti poi, producono delle sostanze chimiche dette anticorpi, che sono guerrieri specifici per un solo antigene.
Ma germi e batteri uccisi ad opera del sistema immunitario, poi dove vanno? Entrano nel sistema linfatico dove vengono eliminati.
Tra gli organi che fanno parte del sistema immunitario ci sono: il midollo osseo, il timo, la milza, le tonsille e l’appendice.
Il midollo osseo e il timo producono i globuli bianchi. Milza, tonsille e appendice intrappolano invece germi ed altri antigeni.
La battaglia tra sistema immunitario ed antigene non è mai indolore, nel senso che il primo rilascia sostanze chimiche ad attività infiammatoria che causano dolore, gonfiore ed arrossamento.
Ecco in soldoni, spiegato un mal di gola o una reazione allergica.
Appare chiaro quindi, quanto sia importante mantenere sano ed
efficiente il sistema immunitario.
Ma cosa lo disturba?
Un’alimentazione inadeguata, poco riposo notturno, stress, uso inutile di antibiotici, umidità, esagerata esposizione solare, sono ad esempio tutti fattori che lo indeboliscono.
E cosa invece lo sostiene?
Piuttosto di un elenco lungo, una semplice raccomandazione: fate vita sana ed equilibrata. Oggi eccedete in qualcosa? Capita, e non è una tragedia, il giorno dopo rientrate nei ranghi.
Il vostro sistema immunitario vi perdonerà lo scivolone. Perdona tante cose a chi non lo offende ricorrentemente.
Però qualcosa in più potete fare per sostenerlo, oltre ai virtuosi comportamenti, e cioè usare qualche rimedio naturale ad attività immunostimolante ed immunomodulante.
Uno di quelli che da sempre delle soddisfazioni, è l’Echinacea.
Ma un attimo: conosciute come Echinacea tout court, le specie usate sono in realtà tre, Angustifolia, Pallida e Purpurea.
Della pianta vengono usate le radici, il tempo balsamico è l’autunno, e viene impiegata in molti modi: come decotto della radice essiccata, come soluzione idroalcolica a 55°della radice fresca, come estratto fluido o secco.
Echinacea, pianta perenne della famiglia delle Asteraceae, giunge in Europa dalla medicina tradizionale degli indiani d’America, presso i quali le indicazioni erano molteplici.
Uno degli usi principali era quello odontalgico e per l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche.
La polvere essiccata veniva usata per le ulcere della bocca mentre le fumigazioni nelle cefalee ed il succo veniva impiegato per uso esterno nelle scottature. Bisogna arrivare ai primi del 900 per avere delle ricerche vere e proprie e dopo gli anni 60 sono stati condotti studi clinici su pazienti affetti da patologie delle prime vie aeree, riscontrandone una discreta efficacia.
Altri studi ne hanno dimostrato l’utilità anche per problemi del tratto urogenitale.
Oggi si tende ad usarla con una certa soddisfazione nei primi stadi delle infezioni delle vie aeree superiori, mentre non viene consigliata come preventivo. È comunque suggerita negli stati infiammatori e negli stati generali di immunodeficienza, consultandosi sempre con il proprio medico prima dell’assunzione, soprattutto se si assumono in contemporanea, degli altri farmaci.
Assolutamente da evitare in caso di allergia accertata alle Asteracee e Composite.
Il tropismo accertato della varietà angustifolia e pallida resta per il sistema immunitario, l’apparato respiratorio e l’apparato urogenitale, mentre la varietà purpurea ha un tropismo per il sistema immunitario, l’apparato respiratorio e l’apparato cutaneo non quindi quello urogenitale.
Quando andate ad acquistare un rimedio naturale, fatelo da informati, inoltre leggete sempre le indicazioni poste sulla confezione, chiedete ragguagli, se non lo conoscete, sul fitofarmaco che andrete ad assumere, perché tante volte lo stesso nome, vedi l’Echinacea sopra, ha sottospecie diverse e con diverse proprietà.
Non fate mai liberamente, o per sentito dire, una terapia naturale, perché sono sostanze chimiche a tutti gli effetti e possono avere interazioni anche gravi.
Pensate che negli Stati Uniti, ogni anno, vi sono per assunzione impropria di integratori, qualcosa come 23.000 visite di Pronto Soccorso, secondo quanto conclude uno studio finanziato dall’US Department of health and human services e appena pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Pertanto, non finiremo mai di consigliarvi e ripetervi di ascoltare il parere di un medico prima di assumerli: infine, potete andare anche sul sito del Istituto Superiore della Sanità nella sezione che riguarda la Fitovigilanza ed informarvi.
https://www.epicentro.iss.it/fitosorveglianza/Affrontate l’inverno con l’accortezza dovuta a quest’età, ma non dimenticate: Vivi la vita!