Boomers Attivi e graditi ospiti, bentrovati!
Vagliagli più che il nome di un borgo, cosa che è, pare uno scioglilingua. Sono andata a rileggerlo tre volte prima di riuscire a pronunciarlo, sarà l’età….
La sua, per chi scrive, difficile denominazione deriva, pare, da Vallialli, Valle di Allii, cioè valle del signor Allius, e per secoli è stato un castello a difesa di Siena: si presenta come un villaggio medioevale, a pochi chilometri a nord della città senese, nella parte sud del territorio del Chianti Classico.
Zona ventosa, tenace e con irraggiamento solare forte, ottimale per il Sangiovese di alta qualità.
Vagliagli vanta terreni particolarmente adatti alla viticoltura: “coltivati in aree collinari su formazione geologica derivata da galestro, alberese e arenaria” come si legge nell’articolo 4 dello Statuto del Chianti Classico del 1924.
La zona del Chianti classico, peraltro come tutta la terra Toscana, non è fertile per qualità insita, ma lo è diventata per merito della faticosa opera dell’uomo che l’ha in parte domata; i prodotti della fatica, nonostante l’impegno e lo sforzo, non sono abbondanti come in altre regioni, ma eccellono sicuramente per qualità.
Un minuto di storia.
Nel 1250, Firenze aveva diviso il suo territorio in leghe, a scopo difensivo in caso di guerre e nel 1384 la Repubblica di Firenze costituì la Lega del Chianti, anch’essa un’organizzazione militare, per tutelare e amministrare quel territorio.
La Lega del Chianti, composta da città rurali, venne dotata di uno statuto proprio nel 1384.
Come stemma adottarono un Gallo nero su sfondo oro che, nel tempo, modificato, è diventato il simbolo proprio del vino Chianti classico.
Nel 1774, il Granduca di Toscana decise di sciogliere la Lega e fondare, a sostegno del territorio, una nuova organizzazione amministrativa; ma il tempo passa, cambiano le esigenze e la Lega viene rifondata nel 1970 con un organigramma complesso a sostenerla, che permette però, nel 1985, vengano festeggiati i settecento anni della sua nascita.
Nel 1987 nasce invece il consorzio vino Chianti classico che tutela il vino prodotto nella zona del Chianti, noto anche come il Gallo nero.
Domenica 17 settembre dalle 11.00 alle 19.00 il suggestivo borgo di Vagliagli, come dicevamo a pochi chilometri da Siena, sarà la meta perfetta per gli amanti del buon vino: qui le cantine del territorio saranno presenti con il proprio stand, così da presentare al pubblico il loro lavoro e i loro vini.
Non solo vino, ma anche street food, con piatti della tradizione e sapori che richiamano alle eccellenze del territorio.
Come l’offerta gastronomica di A man from Chianti con la sua apepizza, oltre a lampredotto e/o trippa all’aglione in coni fatti con un impasto di grani antichi.
“Sorsi di Vagliagli” è un evento organizzato dall’Associazione Vagliagli con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e il Consorzio Chianti Classico. L’obiettivo è valorizzare l’unicità di questo territorio, la sua eccellente produzione vitivinicola e i sapori della tradizione.
L’evento “Sorsi di Vagliagli” si svolgerà, nella piazza principale di Vagliagli (Piazza Vittorio Emanuele).
Il costo del ticket è di 15 euro a persona, che equivalgono a 8 token che potranno essere utilizzati per degustare il vino oppure per lo street food.
Io, veneta, ammetto di tradire ogni tanto i miei profumati amori locali, amarone e cabernet declinato nelle sue varie tipologie, proprio per i vini rossi toscani; il loro profumo, colore e retrogusto, sono un momento di autentico, intenso piacere.
Andate quindi a visitare questo borgo dal nome particolare, Vagliagli, e godetevi la giornata anche per noi; anzi, brindate a Boomer Attivi, se vi abbiamo dato un buon consiglio, ve ne saremo profondamente grati e, mi raccomando….
Vivi la vita!