Lun. Dic 23rd, 2024

Cari lettori, benvenuti!

Ad essere obbiettivi, il nostro corpo è in realtà un forzato co-housing con una popolazione di abusivi, in termini scientifici si dice olobionte, ma sempre abusivi sono, più o meno benefici, con un carattere suscettibile e tutt’altro che disponibili a perdonarci errori.

Abbiamo parlato in un recente post della connessione tra intestino e cervello e di quanto sia importante la salute del primo per tutti i distretti del nostro organismo.

A questo punto credo sia giusto indugiare un attimo sull’organo intestino ma ancora di più sul microbiota, quella che una volta veniva chiamata flora intestinale, che viene ospitato.

Gli abusivi, 500 specie microbiche, cui in passato si dava un valore abbastanza marginale, mentre oggi è un osservato speciale.

L’intestino è un organo lungo e tubolare, fa parte del sistema digestivo, il quale a sua volta va dalla bocca all’ano: il primo è suddiviso in due sezioni principali: l’intestino tenue e l’intestino crasso.

L’ intestino tenue, detto anche piccolo intestino, ( a volte si fa confusione perché è più lungo dell’altro, ma si fa riferimento al lume interno che risulta inferiore) è la parte più lunga dell’intestino, dove avviene la maggior parte della digestione  dei cibi e dell’assorbimento dei nutrienti. È qui che il cibo ingerito viene scomposto in componenti più piccoli, tali da poter essere assorbiti dal sangue.

Fatto importante, la superficie interna dell’intestino è ricoperta da milioni di minuscoli villi intestinali, sorta di estroflessioni della mucosa, che aumentano la sua superficie disponibile per l’assorbimento; è collegato al crasso attraverso la valvola ileocecale.

Viceversa, l’intestino crasso, detto anche grosso intestino, è la parte finale dell’intestino, dove viene assorbita l’acqua e le scorie vengono trasformate in feci.

Ospita anche lui una ricca flora batterica, che svolge un ruolo importante nella salute generale.

Il materiale di scarto, le feci, vengono poi espulse dal corpo attraverso l’ano.

Ricapitolando quindi, quest’organo scompone il cibo ingerito in componenti più piccole che possono essere assorbite dal sangue, assimila i nutrienti dal cibo digerito, come zuccheri, proteine, grassi, vitamine e minerali ed elimina le scorie non digerite dal corpo sotto forma di feci.

Non è finita qui, infatti la sua ricca flora batterica aiuta a proteggere il corpo dalle infezioni ed inoltre produce ormoni che regolano appetito e digestione.

Se noi avessimo a casa un collaboratore che fa tutto questo, ce lo terremo carissimo, staremo attenti a non farlo incavolare, e lo tratteremo come merita.

Ecco, così dovremmo fare con il nostro intestino, organo lavoratore silenzioso ed assiduo.

Come?

Le regole da seguire sono semplici, anche abbastanza intuitive:

  • Seguire una dieta sana: Mangiare molta frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
  • Bere molta acqua: L’acqua aiuta a mantenere l’intestino idratato e favorisce il passaggio delle feci.
  • Fare attività fisica regolarmente: L’esercizio fisico aiuta a stimolare la motilità intestinale e a prevenire la stitichezza.
  • Limitare lo stress: Lo stress può avere un impatto negativo sulla salute dell’intestino.
  • Evitare il fumo: Il fumo può danneggiare l’intestino.
  • Limitare il consumo di alcol: L’alcol può irritare l’intestino e interferire con l’assorbimento dei nutrienti.

Insomma, sane abitudini salutari, quelle che ogni giorno ricordiamo nel nostro blog, perché crediamo fortemente che promuovere la salute sia fondamentale.

Le stesse regole sono valide quindi anche per il microbiota intestinale, noto anche come flora intestinale: un insieme di miliardi di microrganismi, tra cui batteri, virus e funghi, che popolano il nostro intestino. Questo complesso ecosistema svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute, influenzando diverse funzioni:

  • Digestione: I batteri del microbiota aiutano a scomporre i cibi che non possiamo digerire da soli, come le fibre, ricavando da essi nutrienti essenziali.
  • Sistema immunitario: Il microbiota contribuisce allo sviluppo e al mantenimento di un sistema immunitario sano, aiutando a combattere le infezioni e a prevenire le malattie infiammatorie.
  • Produzione di vitamine: I batteri intestinali producono alcune vitamine, come la vitamina B12 e la vitamina K, che sono importanti per il nostro corpo.
  • Metabolismo: Il microbiota influenza il modo in cui il corpo assorbe e metabolizza i nutrienti, aiutando a regolare il peso corporeo.
  • Salute mentale: ma di questo abbiamo parlato in un altro post.

Il caldo umido di questi giorni può influire negativamente sulla delicata flora batterica, potrebbe essere allora il caso i ricorrere a qualche protezione esterna.

Come sempre raccomandiamo, fatevi consigliare dal vostro medico o farmacista perché non tutti i fermenti lattici sono uguali quindi, per assolvere al loro scopo, devono essere mirati.

Vi auguro un buon proseguimento e vi aspetto presto.

Ciao!

By Boomer1

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