Lun. Dic 23rd, 2024

SOIA, IL MULTIPRODUTTORE ALIMENTARE. MA ATTENZIONE ALL’ORIGINE

Boomers Attivi e graditi ospiti, ben trovati!

La soia, nome scientifico Glycine max, che con il Glicine come noi lo conosciamo non ha però alcuna affinità, della famiglia delle Leguminose, come fagioli, ceci e lenticchie per intenderci, viene da lontano e più precisamente dalla Manciuria dove era coltivata già 5000 anni fa ed era considerata uno dei cinque alimenti sacri assieme a riso, frumento, orzo e miglio.

Nel 1693 il botanico tedesco Kaempfer la segnalò in Giappone e nel ‘700 cominciò ad essere coltivata in Francia e in Austria: venne presentata all’esposizione di Vienna nel 1873 per divenire poi prodotto di punta nell’agricoltura statunitense durante la Seconda guerra mondiale.

Il frutto è un baccello vellutato contenente dei semi di colore che varia dal giallastro al verde scuro a seconda delle varietà, mentre della pianta esistono diversi tipi: gialla, verde, nera e rossa. 
Il suo apporto calorico è di circa 445 calorie ogni 100 grammi di alimento. 

Ricca di vitamine del gruppo B, minerali quali potassio e ferro, proteine digeribili per il 36% e lipidi per il 20% ha un buon profilo amminoacidico; presenta anche proprietà benefiche per la salute intuite all’inizio, dall’osservazione che le popolazioni asiatiche erano meno soggette ad alcune patologie degenerative come tumori della mammella, prostata e colon; oggi si suppone per la presenza di fitoestrogeni ed isoflavoni.

E’ il vegetale da cui l’uomo ha saputo ricavare il maggior numero di prodotti alimentari e industriali: latte, yogurt, tofu, olio, farina e miso, fiocchi, carne, lecitina di soia, pane e tamari oltre alla ormai nota ed ampiamente usata anche in occidente, salsa di soia, per condire dal riso al pesce alla carne, una spruzzata infatti, rende appetitoso anche un semplice riso bollito; la soia può ritenersi quindi il prodotto naturale più versatile.

Se decidete di avvicinarvi alla soia come alimento, accettate un consiglio in merito: purtroppo la maggior parte della soia prodotta nel mondo è OGM per le richieste elevate, essendo utilizzata non solo per l’alimentazione umana, ma anche per quella animale. 
Quindi cercate sempre, per il vostro uso, quella biologica ed OGM free.

L’uso della soia presenta delle controindicazioni, legate a tumori ginecologici ed all’uso di principi attivi quali Warfarin e Tamoxifene, ma sono certa, come sempre consigliato e ripetuto, che il vostro medico di riferimento sia quello al quale confidate abitudini sanitarie e scelte anche alimentari, prima di intraprenderle, per cui saprà certo guidarvi al meglio. A presto!

By Boomer1

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