Abbiamo avuto modo di parlare di rimedi naturali, siano essi compresse, capsule, sciroppi, tinture madri o gemmoderivati.
Ora, la domanda che secondo me, un consumatore attento dovrebbe porsi è: ma come arriviamo dalla pianta fresca appena raccolta, ai rimedi naturali che noi assumiamo?
Non è domanda da poco, perché proprio in questi passaggi c’è il segreto della risposta terapeutica e della qualità de prodotto.
Innanzitutto, dobbiamo distinguere se una volta raccolta, la pianta viene fatta essiccare oppure viene trattata fresca.
Se il vegetale è secco, avremo allora preparazioni quali fluidi, tinture ed estratti; questi ultimi, a loro volta, possono essere estratti molli, glicolici o secchi.
Concentriamoci sui secchi, perchè sono quelli che troverete indicati nelle capsule che acquisterete, con la sigla e.s.
Mentre la percentuale indicata non è altro che il principio attivo, quello che svolge l’attività terapeutica vera e propria.
Facciamo un esempio: Ribes Nigrum capsule foglie e.s., titolato in rutina al 3,8%, significa che della pianta Ribes Nigrum, sono state usate le foglie, sono state fatte seccare con una procedura particolare che le porta fino ad estratto secco e poi ne è stato controllato il principio attivo, in questo caso la rutina, che è presente al 3,8%.
Faccio presente che questo tipo di etichetta è un fatto assolutamente sostanziale in quanto, esattamente come un farmaco, vi dice non solo che cosa è presente nella capsula (vorrei anche vedere) ma vi dice anche la quantità di principio attivo che contiene, permettendovi una corretta posologia e quindi una risposta terapeutica efficace.
È importante essere informati quando introduciamo qualcosa nel nostro organismo, sia esso farmaco o cibo. Quindi il messaggio è: leggete sempre le etichette.
Riprendendo il nostro discorso, se le piante vengono usate invece fresche, possiamo avere tinture madri (non semplicemente tinture come sopra) oppure gemmoderivati.
La differenza fra le due preparazioni è sostanziale, perché è diverso il veicolo: alcol ed acqua per le tinture madri, dicesi allora soluzione idroalcolica, oppure glicerina/alcol/acqua, per i gemmoderivati, dicesi allora preparazioni glicerinate; ma non solo, per la preparazione delle prime si usano tutte le parti della pianta, mentre per le seconde si usano solo le parti embrionali, diciamo così, tipo gemme e giovani getti.
Questo cambia la risposta terapeutica di molto, in quanto i principi attivi contenuti nelle varie parti del vegetale non sono eguali e quindi il consiglio di un professionista, prima di assumerle, è fondamentale.
Quando decidete di affidarvi alla medicina anche naturale, non fatelo mai da soli, e MAI per averlo letto da qualche parte.
Una cosa è informazione, una cosa prescrizione.
La vostra situazione è diversa da altre, le medicine che magari assumete in contemporanea potrebbero avere reazioni avverse nei confronti di quella che intendete inserire.
Quindi chiedete sempre ed informatevi bene, non è petulanza, è intelligenza. Vivi la vita!